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AIRP
Associazione Italiana Rene Policistico ETS

Il Rene Policistico e le Patologie Renali Croniche inseriti nel decreto dei LEA

“Il Ministro della Salute, Prof. Renato Balduzzi, ha aggiornato i Livelli Essenziali di Assistenza (LEA), ed il Rene Policistico Autosomico Dominante è una delle nuove patologie ammesse. Questo rappresenta un grande passo in avanti che ci permetterà di affrontare la patologia policistica con il supporto pieno del servizio sanitario nazionale (SSN). Anche le patologie renali croniche (con valori di creatinina clearance stabilmente inferiori a 85 ml/min) sono state (finalmente) riconosciute come patologie inserite nei LEA. Credo che queste due notizie siano importanti per i nostri pazienti che vedono riconosciuto il sacrosanto diritto di essere completamente assistiti dal SSN. Ed intanto il nostro impegno continua… ” (Prof. Giovambattista Capasso)

Nel Decreto di ridefinizione dei Livelli Essenziali di Assistenza (LEA) vengono inserite 110 malattie rare e 5 nuove malattie croniche tra cui le Patologie Renali Croniche (già a partire da un livello di clearance della creatinina stabilmente inferiore a 85 ml/min) e il Rene Policistico Autosomico Dominante. Essere inseriti nei LEA è la premessa fondamentale per il riconoscimento della priorità di prevenzione, diagnosi e cura da parte del SSN.

Il provvedimento deve essere ancora ratificato dal Ministro dell’Economia e poi necessita del parere delle Commissioni Parlamentari e della Conferenza Stato-Regioni**.
Per questo dobbiamo ancora tutti impegnarci, per ottenere, in via definitiva, questo importante riconoscimento per le malattie renali che ci riguardano da vicino.

AIRP ringrazia il Presidente della SIN (Società Italiana di Nefrologia) per il suo grande impegno per il raggiungimento di questo successo e per aver ascoltato il nostro appello. Grazie, Prof. Capasso!

**La Conferenza Stato Regioni è un organo permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano e opera nell’ambito della comunità nazionale per favorire la cooperazione tra l’attività dello Stato e quella delle Regioni e le Province Autonome, costituendo la “sede privilegiata” della negoziazione politica tra le Amministrazioni centrali e il sistema delle autonomie regionali.